PRO_SAP Applicazione carico vento su tettoie

Modificato il Gio, 31 Ott, 2024 alle 5:47 PM

Per considerare la F risultante a distanza d/4 è possibile agire in due modi.

Il primo metodo consiste nel mettere una forza concentrata nel punto che le serve e poi collegare questo nodo con dei link rigidi al resto del telaio.

Il secondo metodo, un po' più laborioso, ma probabilmente più ingegneristico in quanto consente di evitare un picco localizzato del carico, è quello di considerare una distribuzione triangolare del carico da applicare ad un pannello.

Sapendo che la risultante del carico triangolare è a L/3 (del lato del triangolo per intenderci) si potrebbe eguagliare la lunghezza effettiva della mensola diviso 4 con 1/3 del lato del triangolo D/4=L/3 in cui L è l'incognita.

Una volta definito si può applicare tramite un carico variabile di pressione:

Il valore di Q deve essere la Forza calcolata da norma, aumentata per tenere conto del fatto che la risultante del carico triangolare dista ad 1/3 del Lato triangolo .

La distanza delle ascisse deve essere la lunghezza L del carico triangolare la cui risultante è F.

Affinché l'applicazione del carico sia corretta, deve tenere conto dei seguenti punti:

deve inserire nelle travi più esterne un nodo in corrispondenza dell'ascissa in cui si azzera il carico triangolare del vento;
il carico dei pannelli viene scaricato in corrispondenza degli elementi che "racchiudono" il singolo pannello in relazione alla direzione dell'orditura.

Inoltre, Le faccio un semplice esempio per spiegarle il motivo dell'aumento del valore da inserire rispetto a quello calcolato da norma.

Supponiamo di essere nel caso che stiamo considerando, ovvero di carico triangolare.

Sia F la forza da applicare calcolata da norma, Lei deve andare ad inserire all'interno del software il valore di Q per la definizione del carico.

Come può notare, F = Q ⋅ (L/2), avendo F ed L noti, il calcolo del valore Q da inserire all'interno del programma sarà dato da Q = F ⋅ (2/L).

Dove Le ricordo che F è il valore calcolato da norma e L è il valore che aveva precedentemente ottenuto dall'equazione che Le avevo spiegato nella precedente risposta (D/4=L/3).