Il PRO_MST è il programma che nasce per la progettazione e verifica dei muri di sostegno.
Attraverso l’implementazione dei dati di input è possibile ottenere il valore della spinta a riposo e della sovraspinta sismica da importare poi nel modello globale in PRO_SAP, senza dover passare per i calcoli manuali.
Vediamo quindi come procedere per ottenere tali dati.
Aprendo il PRO_MST occorre scegliere la tipologia di muro più similare a quello a cui dovete applicare la spinta:
Una volta scelta la tipologia di muro occorre andare a definirne la geometria compilando la tabellina in alto a sinistra seguendo il disegno e i parametri indicati.
Quindi definite la tipologia di terreno che avete, a monte a valle e sotto il muro, tramite i comandi in alto a destra.
Una volta fatto ciò, entrate in Opzioni in alto nella barra dei comandi e scegliete “Dati generali di calcolo”. Si aprirà una finestra che vi consentirà di settare diverse opzioni a livello di letteratura (Coulomb o Rankine) e di Normativa. Nella stessa finestra troverete due comandi:
- Definizione parametri sismici
- Coefficienti di combinazione e sicurezza
DEFINIZIONE PARAMETRI SISMICI:
Corrisponde praticamente ai 5 passi dei casi di carico sismica che trovate in PRO_SAP. Quindi attraverso tale comando andrete a definire la classe d’uso, la categoria di sottosuolo, il comune in cui si trova la vostra struttura ed infine dovrete settare altri parametri sulla base di come è strutturato il vostro muro e di come può muoversi. Vediamo quali sono.
Muro non libero di subire spostamenti relativi rispetto al terreno: fa riferimento al paragrafo 7.11.6.2.1 delle NTC, di cui riporto uno stralcio a seguire, in cui viene indicato che beta assume valore unitario ed incide sul calcolo dei coefficienti sismici.
Muro rigido completamente vincolato: Tale opzione cambia la formulazione di calcolo dell’azione sismica.
- Se è deselezionata: si considera il muro in condizioni di spinta attiva con le formulazioni di Coulomb per le combinazioni statiche e di Mononobe-Okabe per le dinamiche (calcolando l’incremento dinamico come differenza tra le spinte ottenute dalle due formulazioni considerando i coefficienti parziali relativi alle condizioni sismiche).
- Se è selezionata: si considera il muro in condizioni di spinta a riposo e per le combinazioni sismiche si calcola l’incremento dinamico secondo la formulazione di Wood che prevede una pressione rettangolare (questa sarebbe l’opzione corretta per i muri interrati).
Muro libero di traslare o di ruotare attorno al piede: L’opzione 3 cambia il punto di applicazione dell’incremento dinamico di spinta.
- Se è selezionata il punto di applicazione viene posto ad un terzo dell’altezza del muro e quindi la pressione sarà triangolare
- Se è deselezionata il punto di applicazione viene posto a metà dell’altezza con pressione rettangolare.
Per il punto 3 si fa sempre riferimento al paragrafo 7.11.6.2.1 delle NTC:
Per meglio chiarire la differenza fra le formulazioni di Mononobe Okabe e Wood, riportiamo uno stralcio in cui vengono descritte le due teorie:
COEFFICIENTI DI COMBINAZIONE E SICUREZZA:
Nel caso in cui si stia usando il PRO_MST per la definizione delle sole spinte delle terre è opportuno portare tutti i coefficienti parziali per le azioni pari ad 1, affinché i valori di output non vengano amplificati. Verranno amplificati successivamente in PRO_SAP.
Effettuati tutti questi passaggi occorre procedere con la verifica del muro e successivamente con la redazione della relazione di calcolo, all’interno della quale troviamo i valori delle spinte a riposo e sismica del terreno sulla base dei dati inseriti.
I valori che troviamo nella relazione sono poi da implementare in PRO_SAP secondo la procedura indicata nel manuale: Capitolo 8, pagina 51.
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