Al termine della classificazione, è possibile ricevere un messaggio di avviso che indica la mancata convergenza del processo di classificazione.
Questo accade a causa di instabilizzazioni dovute al momento, che spostano il baricentro al di fuori della zona compressa. Ad ogni iterazione, il momento aggiuntivo generato dallo sforzo normale cambia il segno del momento stesso, invertendo la distribuzione delle zone instabilizzate. Questo ciclo si ripete senza che il procedimento converga, e il processo si interrompe automaticamente dopo 10 iterazioni se la convergenza non viene raggiunta.
Il problema è legato all'applicazione istantanea dei carichi, ipotesi attualmente implementata all'interno del software. Durante la prima fase della classificazione, vengono applicati il momento M e lo sforzo normale N nel baricentro.
La sezione si instabilizza e il baricentro si sposta in direzione opposta rispetto alle zone parzializzate. Successivamente, viene applicato lo sforzo normale nel nuovo baricentro, generando un momento di trasporto pari a N*e.
Se lo sforzo normale è molto elevato, può accadere che il nuovo momento risultante M' superi il momento iniziale M, invertendo la distribuzione delle zone parzializzate e spostando il baricentro nella direzione opposta ad ogni iterazione, senza mai raggiungere la convergenza. Al contrario, se lo sforzo normale è minore (oppure il momento iniziale M è maggiore), le zone parzializzate rimangono stabili e il processo converge in poche iterazioni.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di incrementare progressivamente per step lo sforzo normale applicato nel nuovo baricentro, migliorando la stabilità del processo e favorendo la convergenza. Attualmente questo metodo non è implementato all'interno di PRO_CL4
In questi casi si consiglia di utilizzare la classificazione semplificata
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