Ci sono due modi per utilizzare la risposta sismica locale all'interno di PRO_SAP
-Tramite file di testo (al passo 2 dei casi di carico sismici). In tal caso bisogna caricare un file di testo per i vari statlimite e per le relative direzioni:
In tal caso non è pertanto possibile scalare lo spettro per esistenti. L’unica possibilità è scalare a mano lo spettro di volta in volta e poi ricaricarlo già fattorizzato.
Nota: lo spettro utilizzato è direttamente quello caricato tramite txt ed il programma non fa nessuna elaborazione. Pertanto va definito già lo spettro di progetto al netto di un eventuale fattore q
- Utilizzare la RSL direttamente nella pericolosità sismica. In questo caso è possibile eseguire il confronto rigoroso come previsto dall’ordinanza 55 oppure dalle NTC.
Nel caso in cui il geologo abbia fornito i valori di ag, F0, T*C per valori diversi da 475 anni è possibile compilare le relative righe oppure cliccare su "Altri TR" per definirli manualmente.
Una volta compilata almeno una riga il programma interpola/estrapola i valori per i restanti TR
In questo modo è possibile utilizzare la RSL sia per analisi non lineari che scalare lo spettro per edifici esistenti (diventa come se fosse un normale spettro da normativa):
Nota: nel caso di RSL solitamente viene posto S=1. Se il geologo ha fornito valori di S differenti è sufficiente definire al posto di ag direttamente il valore di PGA = ag*S
Ai fini del calcolo dello spettro utilizzare S=1 e poi amplificare ag oppure utilizzare i valori di ag*S non cambia niente perché su tutti i tratti dello spetto i valori sono sempre “accoppiati”
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