PRO_SAP Solai a quota sfalsata con unica trave in altezza

In generale a modellazione FEM deve rappresentare la struttura reale, ma allo stesso tempo essere il più semplice possibile evitando di modellare particolari costruttivi nei minimi dettagli.

Fatta questa premessa, se lo sfalsamento tra i due solai è piccolo si consiglia pertanto di ignorare il salto di quota e modellare come se fosse tutto in asse.

Nel caso in cui il disassamento non fosse trascurabile si possono adottare due tipologie di modellazione: 

- modellare le travi in asse e poi applicare dei fili fissi (di tipo intradosso/estradosso o allineamento in quota). Come si può osservare nella vista filo di ferro è rappresentato come se fosse tutto in asse, mentre nella vista solida si vede l'applicazione del filo fisso. In questo modo il programma considera in automatico le sollecitazioni di trasporto dovute al disassamento tra i due assi degli elementi. 

- modellare sopra una trave fittizia e sotto la trave reale poi collegarle verticalmente con dei pilastrini di materiale infinitamente rigido. Il collegamento verticale può essere realizzato anche lungo lo sviluppo delle travi per riportare meglio le sollecitazioni del solaio che scarica  sulla trave fittizia a quella reale sottostante.

Sicuramente è preferibile la prima modellazione in modo da semplificare il modello evitando la presenza di elementi fittizi che potrebbero falsare la verifica del nodo e gerarchia.

Una terza soluzione potrebbe essere quella di modellare la trave con una mesh di elementi D3. In questo modo si coglia probabilmente meglio la geometria, soprattutto nel caso di travi-pareti molto alte, però in questo modo viene trattata come se fosse un setto e di conseguenza si perdono tutti gli automatismi di progettazione ed i dettagli costruttivi delle travi.

Si allegano i modelli di esempio con le due soluzioni proposte.