Qual è il comportamento delle aste tese/compresse nel modello non lineare?
L’utilizzo di aste tese (o compresse) introduce una non linearità nel modello strutturale, rendendo non applicabile il principio di sovrapposizione degli effetti. Di conseguenza, i risultati relativi ai singoli casi di carico non sono significativi se analizzati isolatamente, ma acquisiscono validità solo all’interno delle combinazioni di carico.
Controllando i risultati per singolo caso di carico viene infatti mostrato questo messaggio di avviso:
Come funziona l’analisi delle aste tese/compresse?
Durante la prima fase dell’analisi, le aste rimangono in campo lineare, di conseguenza possono essere sia tese che compresse. Successivamente, per ogni combinazione di carico, viene applicato l'algoritmo non lineare di redistribuzione basato sul metodo modificato di Newton-Raphson affinchè tutti le aste non lineare risultino tese (o compresse).
Questo spiega perché nei risultati relativi ai singoli casi di carico possono coesistere elementi sia tesi che compressi, mentre nelle combinazioni di carico tutte le aste saranno tese (o compresse).
Ne consegue che i risultati delle combinazioni non derivano dalla semplice sovrapposizione lineare dei singoli casi di carico, come accade nei modelli lineari.
È possibile utilizzare le aste non lineari nelle analisi dinamiche modali?
Sì, il programma consente l’uso di aste non lineari anche nelle analisi dinamiche modali, considerando i seguenti aspetti:
- La matrice di rigidezza utilizzata è unica e tiene conto di tutte le aste tese contemporaneamente.
- Questo approccio può portare a una sovrastima della rigidezza globale, con conseguente riduzione dei periodi di vibrazione.
- Nelle strutture in acciaio, che tendono ad avere alti periodi di vibrazione a causa della loro deformabilità, tale sovrastima rappresenta un margine di sicurezza, poiché periodi più brevi corrispondono a sollecitazioni maggiori.
Ricapitolando:
- Le aste tese (o compresse) vengono elaborate a valle delle analisi statiche o dinamiche.
- Per ciascuna combinazione di carico, il metodo modificato di Newton-Raphson ridistribuisce le sollecitazioni
- È possibile utilizzare aste non lineari anche in analisi dinamiche modali, tenendo in considerazione le implicazioni sopra descritte.
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